Essendo parente stretto dello spinacio (e della ben più famosa quinoa) può essere usato nello stesso modo: crudo in insalata raccogliendolo quando è ancora una giovane pianta o scegliendo i nuovi germogli delle piante adulte; le cime delle piante adulte si consumano lessate, ripassate in padella, come ripieno per pasta o pizze rustiche.
Le cime fiorite, una volta spogliate dei “granuli” contenenti i semi, sono ottime da aggiungere alle zuppe al posto dei legumi o dei cereali . Nelle preparazioni a crudo e nelle insalate miste gli stessi granuli possono essere lievemente tostati e aggiunti per dare un tocco saporito e croccante. Le cime intere possono essere lessate e conservate sott’olio o sott’aceto.E’ ricco di vitamine (A, B e C) e di minerali come calcio, potassio e ferro; ma anche di proteine (in particolare i semi) e di fibra.